mercoledì 6 marzo 2013

Differenze tra MLM e Piramidale

IL MARKETING
M U L T I L I V E L L O :
LA NUOVA FRONTIERA
DEL MARKETING
Aspetti economici, giuridici e sociologici

UNIVERSITÀ DI TORINO
AULA MAGNA
13 MAGGIO 1998
UNIVERSITÀ DI TORINO
Facoltà di Economia
A M WAY ITA L I A

MULTILIVELLO E PIRAMIDI
E’ venuto a questo punto il momento di affrontare il tema della vendita
piramidale, poiché spesso Multilivello e piramidi vengono confusi.
Qui non entrerò nel merito degli aspetti giuridici della questione, ma delle differenze
di natura economica che distinguono i due sistemi.
La tendenza a considerare equivalenti Multilivello e piramidi è sbagliata e
si basa su analogie solo parziali. Vi sono dei punti in comune, in particolare
nell’architettura del sistema di vendita, ma è facile verificare,
anche sulla base delle cose dette in precedenza, che le differenze sono
forti e possono essere tradotte anche in norme intese a proteggere il
consumatore dalle piramidi.
Anzitutto, le finalità di Multilivello e piramidi sono opposte. Per chi adotti
il primo, la finalità non può che essere definita nel lungo periodo: ricerca
delle condizioni per costruirsi una solida posizione sul mercato.
Nel caso delle piramidi, l’obiettivo è opposto perché la finalità è quella
di appropriarsi, prima che la natura predatoria del meccanismo
diventi palese, della quantità più elevata possibile di risorse. Sia per chi
stia considerando l’entrata in una rete, sia per chi voglia trovare una
serie di discriminanti da fare valere sul piano giuridico, questa differenza
di fondo può essere difficile da valutare in quanto tale, ma le sue
conseguenze pratiche sono facilmente verificabili e quindi utili per
entrambe queste finalità.

1) Si è detto come nel Multilivello vi sia, per ragioni strutturali, una tendenza
ad offrire prodotti di qualità. Nel caso delle piramidi la necessità
di ricavare in tempi brevi il massimo di profitti possibile porta su una strada
opposta. Si cerca di ampliare il margine tra costo e prezzo di vendita
giocando sul livello quantitativo, quindi offrendo prodotti scadenti.

2) Ancora, nel Multilivello i costi di entrata sono bassi o nulli. Quando
un individuo viene reclutato e si inserisce nel sistema come incaricato
non deve pagare una quota d’entrata molto elevata. Il sistema non vive
infatti sugli introiti di questo tipo.
Al contrario, nelle piramidi le quote di entrata costituiscono un introito
fondamentale poiché la vendita di prodotti avrà breve durata e il sistema
va “spremuto”nel breve.

3) Analogamente, nel Multilivello non esiste incentivo a forzare minimi
di acquisto sugli incaricati: si vuole vendere al consumatore finale e si
vuole che questi mantenga un rapporto duraturo con la rete e non venga
perduto a causa di un’eccessiva pressione commerciale. Nelle piramidi
l’incentivo è opposto: si vuole scaricare a valle, da livello a livello, tutto il
prodotto possibile, nel più breve tempo possibile, perché il sistema è
destinato a morire rapidamente.

4) Un’ulteriore e fondamentale differenza è poi costituita dalla concessione
di una facoltà di resa ampia e reale. Nel Multilivello è una facoltà
che aiuta a superare le diffidenze del cliente finale e che, data la qualità
del prodotto, non pone un reale problema per il mandante. Nelle piramidi,
se anche esiste un rispetto formale delle norme sulla facoltà di
resa, essa sarà definita in modo solo formale e verranno usati tutti i possibili
escamotage per non rispettarla.

5) Infine, per quanto riguarda i servizi agli incaricati, chi vuole costruire
un’attività seria li fornirà perché essi costituiscono un investimento
sulla rete che darà i suoi frutti nel tempo. Al contrario, chi cerca un profitto
immediato vedrà tali servizi come un inutile costo e non li fornirà.




MULTILIVELLO E VENDITA TRADIZIONALE
Qualche breve osservazione merita anche la differenza tra il Marketing
Multilivello e la vendita effettuata con modalità tradizionali, quindi con
punti di vendita in sede fissa. Per brevità li riassumerò in quattro punti
principali.

Area di vendita.
Il mercato di riferimento dei normali punti di vendita è definito da
u n ’ a rea geografica limitata spazialmente rispetto a coloro che
hanno un livello di prossimità più o meno elevato nei confronti
dell’ esercizio.
Con il Marketing Multilivello, invece, l’area è definita dalle relazioni
interpersonali che si intrattengono con la potenziale clientela.
Quindi non vi è una dimensione geografica, o, se si preferisce, essa
si crea rispetto alla residenza di coloro con cui esistono relazioni di
conoscenza .
Si tratta quindi di una geografia che ha confini più sociali che spaziali,
poiché dipende dal ceto di provenienza dell’incaricato e dal tipo
di relazioni di lavoro che aveva e, se svolge l’attività a tempo parziale,
continua ad avere.
Relazioni che si estendono nello spazio anche in luoghi molto lontani
e che possono talvolta superare gli stessi confini nazionali.

Natura dei legami tra incaricati.
Gli usuali legami tra gli intermediari nel mercato sono di natura puramente
economica, nel Marketing Multilivello ci sono invece relazioni
anche personali.
Le ragioni sono le stesse appena viste parlando di area di vendita, poiché
gli incaricati sono selezionati tra coloro con cui si hanno relazioni
dirette o con cui si viene a contatto tramite esse.
Il legame interno tra chi partecipa alle reti Multilivello è, quindi, molto
più forte di quello che prevale nelle usuali transazioni commerciali, ed
è caratterizzato da fattori di solidarietà e omogeneità che contribuiscono
a rendere coesa la rete.
Rapporti con la clientela.
Nella vendita tradizionale il rapporto con i clienti si qualifica come un
mero scambio che può talvolta diventare una relazione. Nel Multilivello
lo scambio non è un’occasione per un’eventuale relazione ma, viceversa,
è quest’ultima che porta allo scambio di beni: i due termini sono
invertiti. In un contesto di mercato in cui tutti insistono sulla necessità
di trasformare pure relazioni di scambio in relazioni durature basate
sulla fiducia, con l’approccio definito “marketing relazionale”, il
Marketing Multilivello si trova a partire da quello che per le normali reti
di vendita è un difficile punto d’arrivo.
Un vantaggio che forse non è stato ancora adeguatamente sottolineato
e sfruttato e che costituisce una riserva di potenzialità del Multilivello
molto rilevante per il futuro.

Sviluppo della carriera.
Lo sviluppo della carriera nelle organizzazioni di vendita tradizionali è
definito da parametri rigidi, anche se oggi si cerca di fare il possibile
per renderli più flessibili.
Nel Multilivello lo sviluppo della carriera è invece legato alle capacità di
farsi imprenditori.
Il cosiddetto empowerment, il tentativo, cioè, di responsabilizzare e di
connotare in modo imprenditoriale il rapporto di lavoro interno ad una
gerarchia aziendale, che oggi molte imprese perseguono, è un connotato
costitutivo del Multilivello.
Di nuovo, anche da questo punto di vista, esso ha quindi caratteristiche
che gli consentono naturalmente di contare su ciò che per organizzazioni
tradizionali costituisce un obiettivo da raggiungere attraverso
complessi e lenti processi di cambiamento.

La paura dei NO: come combatterla


Vorrei condividere con i lettori del blog, questo articolo che ho trovato nel web.
Interessante non solo dal punto di vista lavorativo, ma anche per quel che riguarda l’approccio personale che ognuno di noi attua col prossimo.
Buona lettura!
(solo se fai network marketing) - La paura dei no: come vincerla con la ristrutturazione
La paura dei no, e come combatterla
http://acquisireclienticlub.com/leaks/fotosmall/dariobrusadelli100.pngA cura di Dario Brusadelli
Ho sempre invidiato coloro che sembrava avessero la naturale propensione per interagire con tutti.
Coloro che, in pochi secondi, erano in grado di fare amicizia con chiunque.
Non ho mai sofferto di grossi problemi di timidezza, ma sono sempre stato un po riservato, e ho avuto sempre difficoltà ad approcciare la conversazione con un estraneo.
Quando iniziai la mia attività commerciale basata sul Network marketing, capii che era di vitale importanza cambiare.
Frequentando continuamente corsi, leggendo e soprattutto, frequentando persone di successo, ho avuto la fortuna di incontrare tanti "maestri".
Non ho mai vinto completamente la paura di parlare ad un estraneo o fare una presentazione di vendita, ma oggi tengo sotto controllo la cosa e ho acquisito padronanza dell'argomento.
Vuoi sapere come ho fatto?
Ho cambiato il modo di vedere il "rifiuto" (è uno degli elementi di cui parlo qui).
Pensaci: quanto ti costa la paura di ricevere i no?
Quante opportunità ti fanno perdere?
Ricorda che i no fanno parte della vita, non solo della vendita. Se hai paura dei no avrai paura in qualsiasi campo della vita lavorativa e privata.
Chi ha paura dei no, ha paura anche nelle relazioni private. Avra' paura di chiedere un aumento di stipendio, di dire la propria opinione e difficilmente farà carriera o aprirà un' attività di successo.
Se si vuole avere una vita felice occorre liberarsi dalla paura dei no.
I no sono un dono e non un problema. Non evitarli.
I no non sono da temere ma sono auspicabili!
Non c'è crescita nei momenti di calma in cui ci si crogiola sugli allori per il successo avuto. Anzi a volte questo è il preludio di un crollo. C'è crescita quando incontriamo delle difficoltà.
Solo quando ci si spinge fuori dalla zona di comfort e ci si trova in una zona di dolore o di forti emozioni c'è crescita.
Se vuoi migliorare le tue prestazioni sportive dovrai andare oltre il limite che il tuo corpo sopporta. Quando lo farai la cosa ti provocherà dolore sia fisico che mentale.
Anche iniziare a camminare ha richiesto di uscire da una zona di comfort, di metterti in gioco e fare degli sforzi sia fisici che mentali.
Hai dovuto rafforzare i muscoli e acquisire capacità d'equilibrio.
Sei caduto e hai battuto il sedere, poi per imparare a correre ti sei sbucciato le ginocchia.
Lo stesso succede nella vita, ogni volta che vuoi passare ad un nuovo livello devi mettere in conto che "cadrai". Gli errori che commetti non sono "delle figuracce" ma semplici passaggi obbligatori per raggiungere la prossima abilità.
I no non sono qualcosa di negativo ma di auspicabile dovresti andare a cercarli ogni giorno e dovresti ringraziare ogni persona che ti dice di no, perchè si sta prendendo cura di te, della tua formazione del tuo progresso!
Non esistono insuccessi, ma solo lezioni. Puoi imparare sia quando concludi con successo una vendita o una sponsorizzazione che quando ricevi dei no.
Chi ti dice di no, non lo dice a te ma a se stesso, all'opportunità di fare nuove esperienze, di provare i migliori prodotti per risolvere esigenze,o alla possibilità di raggiungere l'indipendenza finanziaria e fare una vita meravigliosa. […]
Dario Brusadelli
Revisione editoriale a cura dello Staff Acquisire Clienti

Fonti: Acquisire Clienti Club

Network Marketing come strumento per superare definitivamente la crisi.


Non si vive solo di ciò di cui si ha bisogno.
L’uomo per natura ama concedersi dei piccoli sfizi.

Da più di un decennio, e con maggior risonanza nei tempi attuali, la crisi sta mettendo in ginocchio le persone e questo loro bisogno. Ma non solo: arrivare a fine mese è per molti un obiettivo di natura vitale. L’intera esistenza del cittadino medio si è tramutata in una vera e propria lotta per la sopravvivenza.

Ma la vita non deve ridursi solo a questo.

Le persone devono essere libere di poter vivere serenamente e..  perché no? Anche potersi concedere dei piccoli sfizi di tanto in tanto. Dei piccoli lussi che (purtroppo) per molti si traducono in costosi sacrifici.

Perché questa libertà deve essere sofferta e occasionale?

Hai mai pensato a come potrebbe essere la tua vita se avessi un lavoro che ti permetterebbe di guadagnare di più?

Se avessi la possibilità di raggiungere la tanto agognata indipendenza economica, vorresti sapere come fare?
... E se ti dicessi che puoi farlo, saresti pronto a lasciarti la crisi alle spalle?

La risposta a questi quesiti è una sola: Network Marketing

Il Multi-Level Marketing definito anche come MLM, Network Marketing o Marketing Multilivello è un  metodo di distribuzione di prodotti e servizi che ha la finalità di permettere a chiunque di diventare un distributore e di creare una rete di distributori senza consistenti investimenti in denaro.”

Sai cosa significa? 
Chiunque entri a far parte di un’azienda di N.M. diventa di fatto un libero professionista, può scegliere perciò di attuare la propria metodologia di lavoro e creare la propria rete commerciale.


Pensaci un attimo: se guadagnassi €5000 extra al mese, cosa ti piacerebbe fare?


Cinzia Cangialosi


[fonti: Wikipedia]

martedì 5 marzo 2013

Pubblicità è sempre sinonimo di qualità?


  

Siamo un popolo di consumatori.
Inutile negarlo, anche tu sei un consumatore.
Io stessa sono una consumatrice.

Quante persone, al momento dell’acquisto di un qualsivoglia prodotto, si chiedono: “So cosa sto per comperare? Questo è davvero un buon articolo?”
Risposta (molto) comune: “Ma certamente! L’ho visto alla televisione

Questo è vero.
La pubblicità svolge un ruolo importante (se non decisivo) al momento dell’acquisto da parte dei consumatori.
Siamo letteralmente bombardati dalla pubblicità, specialmente da parte delle grandi marche che sfruttano ogni possibile appiglio alle orecchie dei loro futuri clienti.
Tuttavia non sempre la notorietà è sinonimo di qualità di tale prodotto. Con questa frase non intendo screditare le grandi aziende, sia chiaro; voglio solamente mettere in luce questo “dettaglio”: la pubblicità è frutto di un lavoro mirato che trascende l’effettiva qualità di ciò che si sta vendendo.

Ma ciò che mi chiedo è questo: “La pubblicità colpisce nel segno?”
Prova a rispondere a questa domanda.

… E’ un prepotente “sì”, non è vero?


Bene. Ora ascolta attentamente quest’altra domanda: “… E se un’azienda decidesse di abolire ogni forma di pubblicità, vedendo come unico fine l’abbattimento dei costi, affinché il prodotto finale giunga nelle mani del consumatore ad un prezzo finalmente onesto?”
Ma non solo: prendere tutto quel denaro risparmiato dalle campagne pubblicitarie ed investirlo per puntare sulla qualità e sul miglioramento di tali prodotti.

Attuando il Network Marketing, l’azienda sarebbe nota tramite un sistema di conoscenze dirette, tra produttore e consumatore.

Secondo te, quest’azienda verrebbe considerata di bassa stregua, solo perché ciò che vende non viene in nessun modo citato durante gli spot pubblicitari, né visto in riviste e né tantomeno realizzato in gigantografie che tappezzano le città…?

Ecco la mia risposta: Quando provi a vendere quel prodotto, la gente non si fida.

Perché?
… La risposta la conosci già.


Credo che lavorare per un’azienda di network marketing sia per me una sfida personale: riuscire a convincere che ciò che sto vendendo è un ottimo prodotto, perché io stessa l’ho provato e posso assicurarlo.

Supponi che tu venga nella mia città, e stia cercando una buona pizzeria.
Io posso darti un consiglio, e dirti che in quel locale fanno la pizza migliore della città.
Quando andrai a mangiare e ti troverai bene, mi ringrazierai per avermi dato un buon consiglio.
Ma non solo: ne parlerai bene anche ai tuoi amici e parenti.

E’ così che funziona il network marketing.


Cinzia Cangialosi

Autostima a terra? Ora non più!


Ti sei abbattuto perché, nonostante i tuoi sforzi, ottieni più rifiuti che consensi?
Ecco come risolvere il problema: Non cercare di piacere agli altri se vuoi attirarli nel tuo business. Ama e confida nelle tue potenzialità. (in altre parole: SII TE STESSO)

Imagen pineada

Per ulteriori info, leggere l’articolo: